MEMORIA RIUNIONE 15/11/18
In data 15/11/18, presso la Sede dell’IVASS, si è tenuta la prima riunione tecnica congiunta IVASS, AIOP, OSSERVATORIO sulle criticità di sistema nella Sanità Intermediata italiana. Era presente il Gruppo di lavoro guidato dalla dott. Elena Bellizzi (IVASS), il dott. Francesco Berti Riboli ed il dott. Federico Guarnieri (AIOP), il dott. Francesco Tamburella (CODACONS e CONSUMERLAB), il Prof Nicola Dardes (CD Servizi Medici) entrambi per l’Osservatorio.
In apertura di riunione, nelle note introduttive, il dott. Tamburella ha reso noto di aver avuto un primo incontro con ANIA (dott. Gabriella Carmagnola Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne) che ha rappresentato interesse approfondire la conoscenza per il quadro complessivo emerso in occasione del seminario sul tema tenutosi il 30 Ottobre scorso allo Stadio Domiziano.
Nel corso dell’odierna riunione sono state passate in rassegna e commentate le criticità emerse nel recente seminario (sintetizzate in allegato al presente documento) e si sono concordate le linee principali del prossimo piano d’azione.
In particolare è emerso che uno dei principali elementi di devianza patologica del sistema è rappresentato dalle Società di Servizi che fungono da Provider per le compagnie di assicurazione. Tali società fungono da cerniera del sistema; infatti offrendo servizi gestionali alle Compagnie Assicurative, alle Società di Mutuo Soccorso, in alcuni casi ai Fondi Integrativi Aziendali e alle Case di Cura, creano una distorsione del sistema in quanto:
- Regolano di fatto il flusso di erogazione di servizi da parte delle Case di Cura agli assicurati negando o ritardando la copertura dei sinistri, creando ostacoli al corretto esercizio dei loro diritti;
- Creano difficoltà al fornitore di servizi (Case di Cura), ritardando strumentalmente anche fino a 18 mesi il pagamento delle prestazioni erogate e cercando spesso di transigere il pagamento con richiesta di abbattimenti a saldo/stralcio anche fino al 30–40% del È stato portato l’esempio di una Casa di Cura di Roma che ha crediti scaduti per circa 10 milioni di euro;
- Si è evidenziato che dette società sono spesso a “responsabilità limitata” con minimo capitale sociale versato, non aggredibili sul piano finanziario.
Si è inoltre accennato ad in altro tema critico, rappresentato dalle polizze assicurative, siano esse private che collettive, con profili poco chiari ed intellegibili. È stato espresso l’auspicio di una maggiore uniformità tra le Compagnie ed una migliore accessibilità per una comprensione semplificata.
L’Osservatorio intende anche impegnarsi per ottimizzare l’efficacia della legge 24/8.3.2017 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”. Tanto in attesa della approvazione dei decreti attuativi (relativi agli aspetti assicurativi, definizione dei caratteri essenziali di polizze – franchigie e massimali -, autoassicurazione, azione diretta e fondo di garanzia) che daranno un definitivo orientamento sulla responsabilità medica, in modo da evitare la speculazione sulla “mala sanità” impropria, disincentivando anche una esagerata medicina difensiva; quanto per dare un contributo al perfezionamento continuo delle linee guida, che definiscono la buona pratica professionale, con raccomandazioni di comportamento clinico, basate su analisi, valutazioni e interpretazioni sistematiche delle prove scientifiche.


