Comunicato Stampa – Circuito Sanità, attori a confronto

 

COMUNICATO STAMPA

AUMENTATI DEL 18% I CONTENZIOSI GIUDIZIARI NELLA SANITA’ PRIVATA

Medici, Case di cura, Assicurazioni, Associazioni Consumatori a confronto

Presentati i risultati del sondaggio Codacons su 2500 consumatori, del primo studio a Roma effettuato da CD Servizi Medici su 8663 ricoveri in tre cliniche private di alta specializzazione. ANIA illustra la sua nuova guida esplicativa sulle polizze sanitarie

 

Secondo i dati Codacons, nella sanità privata sono aumentati del 18% di numero e del 27% di valore negli ultimi tre anni i contenziosi giudiziari che vedono coinvolti medici, case di cura, assicurazioni e pazienti. Questa è una delle criticità emerse dal confronto tra medici, case di cura, assicurazioni e associazioni consumatori organizzato a Roma oggi presso lo Stadio Domiziano dal Centro Studi CODACONS- COMITAS e CONSUMERLAB, con la collaborazione di CD Servizi Medici, per una analisi dello stato della sanità privata e per cercare soluzioni congiunte non solo alle problematiche relative ai costi e agli imprevisti delle coperture sanitarie private, ma anche alle motivazioni che hanno visto trentacinque milioni di italiani nel 2016 affrontare spese sanitarie di tasca propria (out of pocket) per circa 33,9 miliardi di euro. (Dati Istat)

Si tratta di una forma inefficiente di spesa che ha anche effetti regressivi, perché determina un aumento delle differenze tra ricchi e poveri e colpisce la singola famiglia, costringendola a pagamenti imprevisti e rendendola più vulnerabile dal punto di vista finanziario. Gli anziani che spendono più del doppio rispetto alla media, sono i più colpiti dalle spese sanitarie, mentre circa 13 milioni di italiani hanno oramai difficoltà a far fronte ad una spesa sanitaria privata. La spesa privata nel 2016 si è attestata su circa 37,3 miliardi di euro di cui solo 3,4 miliardi sono stati intermediati da forme sanitarie integrative.

Il Codacons ha fornito i risultati dell’ultimo sondaggio effettuato su 2500 consumatori di cui 1000 assicurati con polizza sanitaria privata da cui emerge che il 36% degli intervistati, pur disponendo di un reddito adeguato, si fida maggiormente della sanità pubblica, e di questo 36% il 28% ha comunque stipulato un contratto di polizza sanitaria; il 57% degli assicurati con polizza privata teme di scoprire imprevisti sulle coperture, il 78% di tutti gli intervistati ritiene troppo costose le polizze private.Il 91% degli intervistati chiede che il premio della polizza sanitaria privata sia in parte anche a carico della Regione di appartenenza visto che di fatto il cittadino evita, addossandoselo, un onere che dovrebbe essere invece interamente a carico della regione stessa.

In prospettiva, la prova ancora più complessa che attende il nostro sistema nel futuro è il finanziamento e la fornitura di servizi agli anziani: nel 2060 gli over 65 – ora intorno a un quinto della popolazione – saranno un terzo degli italiani e due terzi della popolazione in età attiva, e la spesa per la non autosufficienza passerà da circa il 2% odierno a poco meno del 3% del Pil, limitandosi alla sola spesa pubblica (fonte: ragioneria generale dello Stato).

Il paziente oggi ha difficoltà ad avere la migliore assistenza per la complessità normativa che regola la relazione tra le parti, a partire proprio da alcune condizioni assicurative.

I recenti cambiamenti normativi ed organizzativi e la contrazione delle risorse economiche disponibili, rendono necessario approfondire, da un lato la conoscenza dei meccanismi e delle dinamiche che generano conflittualità, dall’altro le diverse strategie di gestione alternativa dei conflitti.

Si tratta infatti di criticità che spesso richiedono una soluzione immediata – non sempre accessibile – e che in alcuni casi obbligano le famiglie a ricorrere alla sanità privata,con il rischio di comprometterne la loro stabilità finanziaria.

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