Otite acuta e cronica: cause, sintomi e terapia

 

 CD Servizi Medici
Centro per la Cura dell’Otite
Casa di Cura Paideia – Roma
Via Vincenzo Tiberio 46 – 335 5488207


       Contenuti

  1. Che cosè l'otite?
  2. Come la possiamo riconoscere?
  3. Quali patologie posso associarsi all'otite?
  4. Quali sono le cause dell'otite?
  5. Quali situazioni possono favorire l'insorgenza dell'otite o aggravarla?
  6. Si possono distinguere varie tipologie di otite?
  7. Come si diagnostica l'otite?
  8. Come si cura l'otite?
  9. E' possibile prevenire l'insorgenza del disturbo?

1. Che cos'è l'otite?

 

L’otite è un processo infiammatorio che colpisce l’orecchio ed è causato da un’infezione batterica , virale o fungina oppure da un evento traumatico che può provocare una lesione dell’apparato auricolare. E’ accompagnata da una serie di sintomi fastidiosi, dolorosi e, in casi più gravi, pericolosi che non vanno, pertanto, sottovalutati.


2. Come la possiamo riconoscere?

 

Dobbiamo rivolgerci al medico pensando di avere l’otite quando abbiamo:

- Il mal d’orecchio, o otalgia, che è il sintomo per eccellenza di questo disturbo e può presentare vari livelli di intensità.
- Altri sintomi caratteristici quali: prurito (con arrossamento del padiglione auricolare in caso di otite esterna), secrezione dell’orecchio, diminuzione dell’udito per alcuni giorni, febbre anche alta, brividi di freddo, tosse.
- Alle volte è possibile che si abbia nausea o vomito.
- Le vertigini , invece,sono di norma il primo campanello d’allarme in caso di otite interna e vengono accompagnate spesso dastati d’ansia e confusione, perdita di equilibrio, perdita uditiva irreversibile, capogiri, fischi all’orecchio. A questi sintomi si possono , a volte, aggiungere nausea o vomito, mal di stomaco e irritabilità.

 
**ATTENZIONE**:
A differenza di quanto accade per l’otite media virale, l’otite interna porta ad una compromissione della funzione uditiva. Proprio per questo, anche quando la sintomatologia dolorosa scompare, è importante effettuare un ulteriore controllo audiometrico per escludere il coinvolgimento dell’orecchio interno.


3. Quali malattie possono associarsi all'otite?

 

  • Infezioni delle alte vie aeree (rinite, sinusite, faringite, laringite, laringotracheite)
  • Allergie
  • Dermatiti
  • Parotite (detta anche "orecchioni")
  • Meningite o meningoencefalite
  • Disfunzione della tuba di Eustachio

4. Quali sono le cause dell'otite?

 

- L’otite esterna , che nella sua forma acuta è tipica dei bambini, è molto spesso provocata dal contatto con acque contaminate da batteri o sostanze irritanti. Può essere causata anche da allergia, dermatiti, foruncoli, corpi estranei o piccole ferite sulla cute di rivestimento  del canale uditivo, magari provocate da scorrette manovre di pulizia.   
- L’otite media può  essere provocata da semplici infezioni virali o batteriche ( un comune raffreddore o la diffusione di un’infezione delle prime vie respiratorie come faringite, laringite o sinusite.  In questo caso si verifica, infatti,  un passaggio di secrezioni infette nel condotto uditivo attraverso la tuba di Eustachio, che consente la comunicazione tra naso e orecchio).
- Le cause scatenanti l’otite interna sono forse le più difficili da identificare. Tra quelle più comuni, oltre ad un’otite media non curata,  troviamo: infezioni batteriche o virali come per esempio la parotite (anche detta “orecchioni”); meningite o meningoencefalite; gravi reazioni allergiche; alti livelli di stress.


5. Quali situazioni possono favorire l'insorgenza dell'otite o aggravarla?

 

- l’esposizione al freddo o all’umidità,
- la secchezza del canale auricolare esterno
- stati di compromissione del sistema immunitario o carenze vitaminiche.


6. Si possono distinguere varie tipologie di otite?

 

- Sì, esistono diverse classificazioni in base a differenti aspetti della patologia

- A seconda della parte dell’orecchio interessata l’otite si distingue in: esterna, media, interna.
L’ Otite esterna
è frequente nei bambini e interessa il padiglione auricolare e il condotto uditivo esterno. E’definita anche otite del nuotatore in quanto è causata da batteri che spesso sono presenti in luoghi in cui vi è una certa promiscuità, come appunto le piscine o il mare. L’Otite media interessa la membrana o la cassa timpanica. Si tratta di un disturbo molto comune tra i bambini in età pediatrica,soprattutto  sotto i 4 anni,ed è generalmente dovuto a un raffreddore o a un’influenza. L’Otite interna colpisce la parte interna dell’orecchio , che comprende il labirinto auricolare. In genere si tratta di una conseguenza di un’otite media non curata ed è anche conosciuta come labirintite suppurativa. Si tratta di un’otite grave che può portare anche alla perdita definitiva dell’udito.

- In base alla durata del disturbo, invece, ma indipendentemente dalla parte di orecchio coinvolta dal processo infiammatorio, si parla di otite acuta o cronica.
Nella forma acuta
vi è la presenza di liquido all’interno dell’orecchio medio, accompagnato da segni o sintomi di infezione. Scompare dopo circa una/due settimane. L’otite è cronica se presente per un lungo periodo di tempo, superiore ai tre mesi, o nei casi in cui si ripresenta più volte nel corso dell’anno.

 - L’otite può, inoltre, manifestarsi ad un solo orecchio (otite unilaterale) oppure ad entrambi, contemporaneamente o a breve distanza di tempo (otite bilaterale).


7. Come si diagnostica l'otite?

 

Essa avviene principalmente attraverso i seguenti passaggi:

- una visita specialistica otorinolaringoiatrica e relativa anamnesi (storia clinica del paziente), soprattutto in caso di infezione virale delle vie aeree superiori e di insorgenza di un mal d’orecchio velocemente progressivo, spesso accompagnato da uno stato febbrile;
- l’otoscopia, che consiste nell’esame del condotto uditivo eseguito con appositi strumenti. E’ utile per rilevare l’eventuale presenza di edema e il rischio di un versamento ematico dovuto ad aumento di afflusso di sangue nella zona;
- la valutazione della funzione uditiva con gli appositi test audiometrici.
- Altri esami a cui far ricorso possono essere l’esame timpanometrico ( per verificare la corretta mobilità del timpano), la TAC per visualizzare la struttura anatomica dell’orecchio.


8. Come si cura l'otite?

 

  1. Terapia farmacologica: per le forme più aggressive è normalmente prevista una terapia prevalentemente sintomatica per ridurre l’intensità dei sintomi e accelerare il processo di  guarigione.  I farmaci somministrati sono generalmente: antivirali, antidolorifici per via sistemica, antibiotici e antinfiammatori per uso locale. La terapia nei bambini segue le indicazioni generali. Per loro si ricorre a un trattamento antibiotico o antivirale solo se necessario.
  2. Terapia chirurgica: nei casi più complicati, può essere necessario ricorrere a un intervento chirurgico.

In caso di otite acuta o lieve l’infezione può guarire spontaneamente nel giro di pochi giorni. Per queste forme sono disponibili anche rimedi naturali.


**Avvertenze**:
Le infezioni più gravi, se non curate in modo adeguato,  possono produrre danni più o meno estesi al timpano
(perforazioni e deformazioni).


9. E' possibile prevenire l'insorgenza del disturbo?

 

Sicuramente seguire specifiche indicazioni può ridurre un’eventuale e ripetuta comparsa dell’otite, che ha peraltro la tendenza a recidivare. E’ essenziale per esempio :

- cercare di tenere il condotto uditivo sempre asciutto
- evitare il contatto delle orecchie con saponi, shampoo e sostanze irritanti o tossiche
- praticare una corretta e costante igiene auricolare evitando l’uso di cottonfioc
- evitare di graffiare o lesionare il tessuto che riveste le orecchie.


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