Ozonoterapia: come funziona il trattamento

 

OZONOTERAPIA, COME FUNZIONA: 
TIPOLOGIE DI SOMMINISTRAZIONE

 
Le vie di somministrazione dell’ozono medicale sono le seguenti (Leggi le Linee Guida FIO):
 

  • VIA SISTEMICA, che comprende tre modalità:
     
    via venosa: viene prelevato sangue venoso dal paziente in flaconi sterili di vetro o sacche di plastica ozonoresistente in cui è anche presente anticoaugulante. Viene poi aggiunta una concentrazione di ozono. La miscela così formata viene quindi ri-somministrata immediatamente nella vena del paziente, senza interruzione del circuito.
    via muscolare profonda (glutea)
    via rettale
     
  • VIA PERIFERICA, con cui la somministrazione avviene più frequentemente attraverso infiltrazione.  Una siringa sterile monouso viene riempita con la miscela solo alcuni istanti prima dell’utilizzo.  Tale via comprende diverse modalità:
     
    intramuscolare paravertebrale
    profonda paravertebrale
    intradiscale (con supporto radioguidato, spesso con paziente sedato)
    intraforaminale
    intrarticolare
    uso topico con sacchetto di ozono: metodica utilizzata, ad esempio, per il trattamento di lesioni cutanee
    sottocutanea
    insufflazione in fistola
    insufflazione vescico – uretrale
    intra prostatica
    applicazione auricolare
    via nasale
    via transdermica attraverso sauna ozonizzata, applicazione topica di acqua, olio e creme ozonizzate

 

OZONOTERAPIA, COME FUNZIONA:
DURATA DEL TRATTAMENTO
 

La terapia completa prevede circa dieci sedute, da fare due volte a settimana e ciascuna di circa venti minuti .

Il numero delle sedute non è, però, uno standard fisso. Infatti l’Ozono, – quale medicina non invasiva e naturale – non produce effetti tossici, collaterali, allergenici e controindicazioni ( a differenza delle limitazioni imposte da altre terapie). Per la sua riconosciuta innocuità la sua somministrazione può avvenire, perciò, anche a lungo e in modo continuativo, fino alla comparsa di un miglioramento o di guarigione.

Successivamente, se il paziente ha un decorso regolare verso il pieno recupero, è possibile anche aumentare l’intervallo tra le sedute.
In definitiva, il limite del trattamento con Ozono non è la possibile comparsa di effetti collaterali , ma quella di effetti benefici o di guarigione.
Inoltre, a volte si possono prospettare sedute di richiamo, o ulteriori cicli nell’arco dell’anno, per garantire la stabilità dei benefici.

Sin dalle prime applicazioni il paziente avverte un senso generale di benessere e di vitalità.


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