Cause, sintomi, diagnosi e cura
CD Servizi Medici
Centro per la Cura dell’Asma Bronchiale
Casa di Cura Paideia – Roma
Via Vincenzo Tiberio 46 – 335 5488207
Contenuti
- Che cosè l’asma bronchiale
- Come la possiamo riconoscere?
- Con cosa può essere confusa l’asma bronchiale?
- Quali malattie si associano frequentemente all’asma bronchiale?
- Quali sono le cause dell’asma bronchiale?
- L’asma è una malattia evolutiva?
- Come si diagnostica l’asma bronchiale?
- Come si cura l’asma bronchiale?
1. Che cos’è l’asma bronchiale?
E’ una malattia dell’apparato respiratorio la cui sintomatologia è talvolta chiara e inconfondibile perché si manifesta con crisi di respirazione difficoltosa con percezione di fischi o sibili durante la respirazione ma altre volte si presenta con sola tosse secca o con un vago senso di fastidio o oppressione al torace
2. Come la possiamo riconoscere?
Dobbiamo rivolgerci al medico pensando di avere l’asma quando :
– Abbiamo crisi di affanno improvvise e sentiamo il respiro fischiare
– Abbiamo affanno quasi costantemente che varia di intensità nella giornata o da un giorno all’altro e sentiamo il respiro “fischiare”
– La mattina ci svegliamo con un po’ di fiato corto o con tosse secca
– Dopo uno sforzo fisico come la corsa compare tosse secca o affanno con respiro che fischia
– La notte ci svegliamo con l’affanno
– Abbiamo tosse secca costante o saltuaria o dopo uno sforzo fisico come la corsa o entrando in alcuni ambienti (polverosi, freddi, umidi, cucina e altri)
– Abbiamo saltuariamente un senso vago di malessere con senso di mancanza di respiro
– Dopo una bronchite o un raffreddore permane a lungo tosse secca, affanno o respiro che fischia
3. Con cosa può essere confusa l’asma bronchiale?
Soprattutto in rapporto all’età e al sesso del paziente puo’ succedere che l’asma venga scambiato per:
- Bronchiti acute ricorrenti (bambini)
- Ansia o stress (piuttosto giovani ma tutte le età)
- Sindrome da iperventilazione alveolare
- Reflusso gastro – esofageo o esofagite
- Malattia cardiaca (adulti – anziani)
**ATTENZIONE**:
ALCUNE MALATTIE CARDIACHE COME LA CARDIOPATIA ISCHEMICA (ANGINA PECTORIS) O LA FIBRILLAZIONE ATRIALE O I VIZI VALVOLARI, NELLE DONNE, NEGLI ADULTI E NEGLI ANZIANI POSSONO PRESENTARSI CON AFFANNO CHE SIMULA LA PRESENZA DI ASMA BRONCHIALE.
4. Quali malattie si associano frequentemente all’asma bronchiale?
- Rinite allergica
- Ipertrofia dei turbinati
- Sinusite
- Bronchite Cronica
- Ernia Iatale e/o Reflusso gastroesofageo
5. Quali sono le cause dell’asma bronchiale?
– L’asma è una malattia geneticamente determinata che deriva dalla infiammazione cronica delle vie aeree in risposta agli stimoli ambientali. Solo in una percentuale di casi è di natura allergica e generalmente questo avviene in età inferiore ai 40 anni.
– L’infiammazione cronica determina negli anni il rimodellamento della parete dei bronchi che consiste nell’ispessimento fibroso della base su cui poggia l’epitelio di rivestimento (lamina propria), l’aumento di volume (ipertrofia) dei muscoli lisci della parete bronchiale che assumono uno stato costante di parziale contrazione e sono ipereccitabili (cioè si contraggono per stimoli minimi tendendo a restringere il calibro dei bronchi).
Inoltre, il rimodellamento si manifesta con l’aumento di volume delle ghiandole che, di conseguenza, producono muco denso in maggiore quantità che di norma.
6. L’asma è una malattia evolutiva?
– In alcuni casi sì mentre in altri si limita ad essere un disturbo minore che si controlla con i soli farmaci sintomatici (broncodilatatori)
– L’ evolutività è determinata dall’entità dell’infiammazione e dai fattori stimolanti quali l’allergia, gli stimoli ambientali, lo stile di vita e le patologie associate.
7. Come si diagnostica l’asma bronchiale?
– La diagnosi deriva innanzitutto dall’attento ascolto dei sintomi riferiti dal paziente nel corso della visita da uno specialista Pneumologo che deve decidere se indagare anche in ambito cardiologico o in patologie più rare (es. mucoviscidosi in caso di bambini). Inoltre lo specialista dovrà valutare la eventuale presenza di patologie associate
– I test allergici sono utili in alcuni casi ma soprattutto servono a capire se il paziente è sottoposto continuativamente allo stimolo infiammatorio allergico come nel caso degli allergeni cosiddetti perenni.
– La Spirometria è utile ma può non mostrare ostruzione dei bronchi se la malattia è in fase di quiescenza
– Il test di broncoprovocazione alla Metacolina serve in un numero molto limitato di casi per valutare il grado di instabilità della muscolatura liscia bronchiale (iperreattività)
– L’esame dell’espettorato oppure, in rarissimi casi, il broncolavaggio broncoscopico sono indicati nel dubbio di sovrinfezioni batteriche multiresistenti
– Di fondamentale importanza è la valutazione della risposta alla terapia seguendo il paziente con visite di controllo ravvicinate nelle prime fasi, offrendo la possibilità da un contatto rapido anche solo telefonico con il centro e, anche, servendosi dell’ausilio di diari sintomatologici e di misuratori domiciliari di funzione respiratoria.
8. Come si cura l’asma bronchiale?
La terapia dell’asma poggia su tre cardini fondamentali:
- Terapia farmacologica secondo una progressione determinata dalla gravità utilizzando broncodilatatori, cortisonici per via inalatoria e cortisonici per via generale.
- Trattamento delle concause e dei fattori scatenanti (es. terapia del reflusso gastroesofageo o delle infezioni, chirurgia o microchirurgia del naso e dei seni paranasali in caso di patologie croniche)
- Termoplastica bronchiale limitata esclusivamente ai casi in cui non si ha un adeguato controllo con la terapia cortisonica.
Prof. Nicola Dardes (Roma)
“Trattamento endoscopico dell’enfisema polmonare e dell’asma bronchiale”
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Casa di Cura Paideia – Roma
Via Vincenzo Tiberio 46 – 335 5488207